martedì 29 maggio 2012

MaremmaWineShire 2012: La Corsa


La Corsa è situata alle pendici delle colline della Maremma Toscana, all'interno della Valle d'oro, nella località il Giardino, vicino Capalbio. L’azienda fu individuata ed acquistata diversi anni fa da Marco Bassetti, imprenditore nel settore delle telecomunicazioni da sempre appassionato di enogastronomia, che individuò su questi terreni giacimenti archeologici con manufatti per la produzione del vino. Infatti in quest' area più di duemila anni fa si producevano dei vini ritenuti già allora di alta qualità . I primi insediamenti nella Valle d’oro risalgono al 241 a.C., la fama di questo vino prodotto si diffuse in quegli anni anche al di fuori di Roma fino raggiugere la Francia Meridionale dove venne trasportato dal vicino porto dell’antica città di Cosa. Dopo aver fatto attente analisi organolettiche sui terreni, si confermarono le ragioni per cui duemilatrecento anni fa queste terre furono scelte dai Romani per produrre vini unici nel loro genere.
Così nel 2005 ebbe inizio il progetto vitivinicolo de La Corsa condotto sotto la supervisione dei noti enologi Vittorio Fiore e Barbara Tamburini con l’obiettivo di realizzare dai vitigni di Sangiovese, Petit Verdot, Teroldego e Vermentino dei vini di grande struttura ed eleganza.
Fu individuata ed acquistata diversi anni fa dal noto e affermato manager delle telecomunicazioni Marco Bassetti, grande appassionato di enogastronomia. Nel 2005 ha inizio il progetto viticolo de La Corsa, condotto con la supervisione degli Enologi Vittorio Fiore e Barbara Tamburini, che si pone l’obiettivo di realizzare l’impianto dei nuovi vigneti aziendali composti soprattutto dal vitigno Sangiovese, a cui sono stati successivamente affiancati importanti vitigni insoliti per la zona, quali il Petit Verdot ed il Teroldego.
In fase iniziale è stata posta particolare attenzione alle caratteristiche fisico-chimiche del terreno e a quelle climatiche e micro-climatiche per verificare la loro compatibilità con la messa a dimora di quei vitigni prescelti per la realizzazione del progetto stesso. I terreni destinati a vigneto, posti su un dolce declivio, si estendono per circa 18 ettari.
La loro composizione, principalmente di natura argillo-sabbiosa e di buon scheletro, risulta ideale per l’ottenimento di vini rossi di grande struttura ed eleganza. Si è giunti così all’impianto dei primi 12 ettari di vigneto a densità medio-alta (6.000 piante/ha), allevati in parte a cordone speronato ed in parte a Guyot. La gestione delle vigne è condotta nel massimo rispetto dell’ambiente ed allo scopo di ottenere bassissime rese di uva per pianta.

Vini degustati:
DUETIGLI 2011 da uve Vermentino e affinamento acciaio per 6 mesi.
Si presenta di colore giallo paglierino brillante dai riflessi verdolini. Al naso biancospino, susina gialla, pesca e sentori minerali fragranti.
In bocca fragrante, di corpo, lascia in bocca freschezza e sapidità.
AGHILORO 2010 da uve Petiti Verdot e Sangiovese e Teroldego affinamento in acciaio.
Alla vista risulta di colore rosso rubino con riflessi porpora. Al naso profumi fragranti di lampone, mora, e amarena, oltre a note di spezie dolci e leggera balsamicità.
In bocca fresco, sapido tannino ben presente, di buona persistenza.
IL MANDRIONE 2008 da uve Sangiovese e 18 mesi in barrique.
Colore rosso rubino compatto di ottima consistenza.
Al naso sensazioni floreali di viola e rosa, fruttati di piccoli frutti di bosco, liquirizia.
In bocca vino potente ancora sostenuto da una gradevole freschezza e tannino perfettamente integrato
IL MANDRIONE 2007 da uve Sangiovese e 18 mesi barrique.
Di colore rosso rubino con riflessi granati.
Al naso note di confetture di ciliegie, frutti di bosco, china, liquirizia e pepe nero.
In bocca caldo morbido tannino nobile, lunga scia di frutta e spezie.
Livornowine.com la tue enoteca online!!

lunedì 28 maggio 2012

Maremmawineshire: Ampeleia


Il vino Ampeleia incarna la molteplicità e l’enorme potenziale del suo ambiente naturale. In questo senso è un vino del territorio. Un vino che, nel suo carattere proprio, si differenzia da tutti i vini delle altre zone della Maremma e dalla maggior parte dei vini italiani.
L’azienda è stata volutamente costruita tramite l’acquisizione di terreni a diverse altitudini, anche a notevole distanza fra loro, con il preciso scopo di creare un’ampia variabilità altimetrica, pedologica e microclimatica.
Ampeleia di Sopra è il nucleo aziendale più vasto e composto da un totale di 80 ettari di cui solo 15 vitati. Collocata ad un’altezza che va dai 450 ai 600 metri sul livello del mare, è principalmente piantata a Cabernet Franc. Le diverse esposizioni e costituzione dei suoli, un clima che incontra la brezza del mare e la forza della terra, fanno di questi terreni un ambiente unico . Il castagno è l’elemento dominante e caratteristico della zona. Ampeleia di Sopra di trova ad 1,5 km dal villaggio medioevale di Roccatederighi.
Ampeleia di Mezzo è un nucleo aziendale in realtà suddiviso in due blocchi ben distinti e collocati entrambe tra i 280 e i 350 metri sul livello del mare; questi distano tra loro quasi 20 chilometri ed altrettanti dal centro aziendale. Della superficie totale di 50 ettari, solo 15 sono vitati e piantati principalmente a Sangiovese, assieme a piccole parcelle di Carignan, Grenache ed Alicante. I Vigneti di Sassoforte si trovano immediatamente sotto il centro di Sassofortino, nascosti e ben protetti dalla vegetazione di sughere e mirti.
Ampeleia di Sotto è il nucleo aziendale più definito, essendo composto da un totale di 20 ettari di cui 10 vitati. Collocati ad un’altezza che si aggira intorno ai 200 metri sul livello del mare, i vigneti sono piantati con i vitigni della tradizione mediterranea, Grenache, Alicante, Mourvedre , Marselan e Sangiovese. L’ulivo è la specie dominante in questa fascia climatica. Ampeleia di Sotto si trova alla base delle pendici che portano al paese di Roccastrada.

Vini degustati:
UNLITRO 2011 da uve Grenache e Mourvédre affinato per 6 mesi in vasche di cemento, si presenta alla vista di colore rosso rubino intenso luminoso.
Al naso sprigiona note di frutta fragrante mora, note di lavanda e macchia mediterranea.
In bocca risulta ancora leggermente tannico con una buona sapidità, buona la persistenza, nel complesso vino da facile beva anche per il periodo estivo.  
KEPOS 2010 da uve Grenache, Mouvédre e Carignano l'affinamento in cemento è per 11 mesi circa.
Il colore risulta rosso rubino compatto. Al naso frutta di sottobosco, macchia mediterranea, leggera speziatura di pepe nero.
In bocca vino ben strutturato, con un tannino integrato, buona la persistenza.ideale con un primo con le verdure Maltagliati con fagioli
AMPELEIA 2009 da uve Cabernet Franc, Sangiovese, Grenache, Mouvédre Marselan, Alicante e Carignano.
Il colore rosso impenetrabile. Al naso intenso e complesso sprigiona profumi di ciliegia e di amarena, viola appassita pepe nero, liquirizia.
In bocca buona freschezza, trama tannica ancora in evoluzione e lunga la persistenza tra note fruttate e speziature, nel complesso gode di ottima struttura ideale con un piatto robusto come il cinghiale in umido e polenta.
Livornowine.com la tue enoteca online!! 

venerdì 25 maggio 2012

A Braccagni il MaremmaWineFood 2012


Da sabato 26 Maggio a lunedì 28 Maggio è di scena a braccagni !Maremma Wine Food Shire".
La manifestazione trova la sua genesi all'interno di un ampio intervento di marketing territoriale avviato dalla Camera di commercio di Grosseto con il salone dei Vini della Maremma toscana “Maremma Wine Shire”, nel maggio del 2010. L'intero progetto nasce dalla ferma convinzione che il brand Maremma offra grandi possibilità di crescita al sistema delle imprese ed al territorio maremmano, ed ha l'obiettivo di essere un importante contenitore di eventi ed iniziative promozionali,  un veicolo di marketing integrato potente ed articolato, in grado di convogliare l'azione di istituzioni, partner ed operatori del territorio.
Fulcro della strategia è infatti operare attraverso la promozione dei prodotti di eccellenza del territorio come quelli del settore agroalimentare e della vitivinicoltura. Dopo la prima edizione del Salone del Vino a Braccagni nel 2010, il progetto ha dato vita a numerose iniziative coronate da ampia visibilità ed apprezzamento da parte degli operatori: Milano Wine Shire a Milano (novembre 2011), la partecipazione a SensofWine di Roma (gennaio 2011), il padiglione Maremma Wine Shire a Vinitaly – la prima volta della Maremma a Vinitaly con un proprio padiglione (aprile 2011), Maremma Food Shire, salone dei prodotti agroalimentari tipici e di qualità, Maremma Wine Shire a New York (novembre 2011).
Quest'anno, dopo la partecipazione a Vinitaly 2012, la Maremma diventerà “Wine&Food”. Vino e cibo, rigorosamente maremmani, saranno presentati insieme nel prossimo appuntamento della Camera di commercio di Grosseto, che si svolgerà a maggio 2012. Le consuete manifestazioni sul vino e sul cibo, “Maremma Wine Shire” e “Maremma Food Shire”, si uniranno in primavera in un solo appuntamento.

Ampio spazio all'interno della strategia di promozione è rivolto alla diffusione internazionale, attraverso la presenza di numerosi operatori provenienti da paesi di tutto il mondo durante le manifestazioni, ai quali sono stati rivolte specifiche iniziative, quali incontri di B-2-B, visite guidate, Wine tasting.
Nelle due edizioni di Maremma Wine Shire sono stati presenti più di 190 operatori e giornalisti del settore vino provenienti da circa 20 paesi. Nella sola edizione 2011 circa 67 buyer provenienti da 18 paesi (Brasile, Stati Uniti, Russia, Polonia, Hong Kong, Singapore, Cina, Lituania, Giappone, Estonia, Israele, Spagna, Svezia, Germania, Slovenia, Canada, Austria, Romania e dall'Italia), che hanno dato vita a 600 incontri business-to-business con aziende maremmane.
A Maremma Food Shire, manifestazione spin-off di Maremma Wine shire dedicata invece al settore agroalimentare che si è tenuta a settembre 2011, sono stati  28 i buyer interessati a fare affari con le imprese espositrici, 8 i paesi stranieri da cui sono arrivati i compratori (Russia, Usa, Germania, Polonia, Islanda, Austria, Brasile e Francia).
Altro obiettivo dell'Ente camerale è quello di orientare il consumatore e gli operatori del settore nella scelta dei prodotti agroalimentari locali e facilitare la conoscenza del territorio maremmano nel quale tali eccellenze sono prodotte. A questo fine la strategia ha prediletto la valorizzazione di prodotti di qualità promuovendo momenti di approfondimento ed esperienziali sui vini maremmani, portando gli eventi Maremma Wine Shire al di fuori della Maremma. Fino ad ora, oltre all'importante partecipazione a Vinitaly, riproposta quest'anno, sono stati due i principali eventi promossi al di fuori del territorio, a Milano (novembre 2010) e New York (novembre 2011).

Dove: 

Centro fiere del Madonnino -Braccagni-  (GR)

Orari:
 Sabato 26 Maggio  
Apertura Ore 16.30 - Chiusura Ore 22.30
Domenica 27 Maggio 
Apertura Ore 10.30 - Chiusura Ore 22.30   
Lunedì 28 Maggio  
Apertura Ore 10.30 - Chiusura Ore 18.30

Biglietti:
Ingresso - 7 euro
Ingresso gratuito fino a 14 anni di età
Ingresso ridotto con tessera Conad - 5 euro
Ingresso gratuito per gli operatori del settore





mercoledì 23 maggio 2012

Franciacorta Ronco Calino


Inseguendo il sogno di creare il “suo” vino, Paolo Radici , uomo d’industria nativo di Bergamo, arriva in Franciacorta e restaura la casa appartenuta al pianista Arturo Benedetti Michelangeli.
E’ il 1996 e pochi anni dopo, accanto alla dimora, circondata da dieci ettari di vigneto, sorgerà la cantina, esempio di efficienza ed eleganza architettonica.
Nascono, uno dopo l’altro, i Franciacorta e i vini fermi, espressioni compiute di un territorio generoso, arricchite con Ronco Calino dal desiderio di produrre senza fretta, nel pieno rispetto della terra, della vigna e del buon bevitore.
Franciacorta Brut da uve Chardonnay e Pinot Nero 24 mesi sui lieviti, trasmette profumi fragranti di fiori bianchi, agrumi pesca e pane.
In bocca predomina la freschezza, ideale con crespelle ai gamberi.

Franciacorta Saten (prodotto da un vino base esclusivamente di uve a bacca bianca), da uve Chardonnay in purezza e 24 mesi sui lieviti., si presenta alla vista di colore giallo paglierino con riflessi verdolini.
Al naso ananas, pesca mandorla e dolci da forno. In bocca fresco, cremoso, sapido e fruttato.
Da accompagnare gnocchi e taleggio.
Franciacorta Rosè da uve Pinot Nero 100% e 30 mesi sui lieviti, dal colore rosa  luminoso.
Al naso lamponi, fragoline, melagrana, confetti, dolci da forno e nocciole tostate.
In bocca si sente la forza del Pinot Nero, ideale ad accompagnare dei fusilli con pesce spada e basilico.
Franciacorta millesimato 2005 da uve Chardonnay e Pinot Nero, viene lasciato ad affinare sui lieviti per 36 mesi circa.
Il colore si presenta giallo paglierino, al naso sensazioni di biancospino lasciano il campo a pesca, ananas, confetto, e note di panificazione.
In bocca morbido e cremoso ideale con lasagne di mare.
Livornowine.com la tua enoteca onilne!!

venerdì 18 maggio 2012

19-20 Maggio: è di scena il Carmignano.

Nello splendido Giardino Buonamici, nel centro di Prato,nei giorni 19 e 20 Maggio, ci saranno i banchi d'assaggio per vini e prodotti tipici della provincia.
La manifestazione organizzata dalla Provincia di Prato in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano, la Strada dei Vini di Carmignano e dei Prodotti tipici pratesi e dell'Associazione Italiana Sommeliers.
Quest'anno ci saranno: Degustazioni guidate, piatti tipici e un singolare allestimento al Museo del Tessuto di Prato di abiti realizzati con tessuti tinti con il vino.
L'orario di apertura del Giardino Buonamici è dalle 17,30 alle 23,30 (ultimo ingresso alle 23).
Di seguito il programma che prevede:

 Sabato 19 Maggio 2012



Prato, Giardino Buonamici

    ore 17 “A merenda come una volta”
    ore 17,30 (ultimo ingresso ore 23) presentazione e degustazione dei vini Igt, Doc, Docg del Consorzio dei vini di Carmignano e della Strada dei vini di Carmignano e dei sapori tipici pratesi
    ore 18 Degustazione guidata a cura di AIS “Tipico ed etnico, la nuova frontiera del gusto” (gratuita su prenotazione)
    ore 19 L’aperitivo in giardino
    ore 19,30 Degustazione guidata a cura di AIS “Tipico ed etnico, la nuova frontiera del gusto” (gratuita su prenotazione)
    ore 20,15 Ensemble “I Solisti della Camerata Strumentale Città di Prato”

  Domenica 20 Maggio 2012

Prato, Giardino Buonamici

    ore 17 A merenda come una volta
    ore 17,30 (ultimo ingresso ore 23) Presentazione e degustazione dei vini Igt, Doc, Docg del Consorzio dei vini di Carmignano e della Strada dei vini di Carmignano e dei sapori tipici pratesi
    ore 18 Degustazione guidata a cura di Ais “Tipico ed etnico, la nuova frontiera del gusto” (gratuita su prenotazione)
    ore 19 L’aperitivo in giardino
    ore 19,30 Degustazione guidata a cura di Ais “Tipico ed etnico, la nuova frontiera del gusto” (gratuita su prenotazione)
    ore 20,15 Ensemble “I Solisti della Camerata Strumentale Città di Prato”

  Ingresso al giardino libero e gratuito, degustazioni a pagamento
 
Le Aziende che propongono i propri prodotti in degustazione:

Capezzana
Tenuta Le Farnete
Castelvecchio
Piaggia
Il Sassolo
Podere Allocco
Tenuta La Borriana                                                   
Fattoria Ambra
Colline San Biagio
Pratesi
Il poggiolo
Fattoria di Bacchereto
Marchese Pancrazi   

Per informazioni
www.provincia.prato.it.

giovedì 17 maggio 2012

Un sogno che si realizza: vini Vivera


Nel 2002 la famiglia Vivera realizza il suo sogno: acquista una bellissima tenuta sull’Etna, nella contrada Martinella, sul versante nord-orientale del vulcano, con l'idea di costruire una cantina, circondata dai vigneti, dove le proprie uve possano diventare vini d’eccellenza, vini unici.
 L’azienda è gestita dalla famiglia Vivera e da uomini e donne con una passione pura per la vigna e il vino.
 Tutto inizia in vigna, esclusivamente di proprietà e coltivata con metodo biologico. L’azienda possiede tre tenute in tre territori siciliani particolarmente vocati: la tenuta sull’Etna, la tenuta a Corleone e la tenuta a Chiaramonte Gulfi.
 In cantina le caratteristiche e le tipicità di ogni singola vigna sono esaltate dalla tradizione, dal rigore e dalla creatività per creare vini autentici e tipicamente territoriali.
E’ a Corleone, in provincia di Palermo, che nascono i primi vigneti della famiglia Vivera. Armida, moglie di Antonino Vivera eredita dal padre diversi ettari di vigna.
Ogni anno Antonino si trasferiva a Corleone da Catania, dove abita ancora oggi con la moglie e i figli, Omar, Eugenio e Loredana, per seguire la vendemmia. La passione a la voglia di crescere lo portano ad acquistare, insieme alla moglie, altri ettari di vigna. Oggi gli ettari sono 27, tutti coltivati a spalliera, cordone speronato, alta densità di impianto (4.500 – 5.000 piante per ettaro) per produrre uve pregiate da varietà internazionali quali il Cabernet Sauvignon e lo Chardonnay e varietà autoctone come il Nero d’Avola, il Catarratto e l’Insolia.La tenuta, sotto il paese di Corleone, nella Valle del fiume Belice, si trova ad un'altitudine di circa 400 metri sul livello del mare. Il clima è collinare con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte, le estati sono calde e ventilate mentre gli inverni rigidi. Il terreno e argilloso, mediamente fertile e profondo.

Le uve vengono raccolte a partire da metà agosto e questa posizione, nell’entroterra siciliano, favorisce una maturazione completa che conferisce ai vini intensi profumi fruttati, una grande armonia e sapidità: l’Altrove, la Terra dei Sogni.
A Corleone viene prodotto anche l’olio extravergine di oliva da monocultivarNocellara del Belice.
Alrove Sicilia Igp da uve Chardonnay, Catartto e Inzolia vinificati in tini di acciaio a temperatura controllata.
Il vino si presenta alla vista di colore giallo paglierino con riflessi dorati.
Al naso intenso con note fruttate di pera, agrumi, frutti tropicali, floreale e minerale.
In bocca fresco e sapido può accompagnare un piatto molto siciliano come le casarecce al pesce spada con tocchetti di melanzana e mentuccia.
Livornowine.com la tua enoteca online!! 


martedì 15 maggio 2012

Entusiasmo e serietà:Il Monticello

Alessandro e Davide Neri hanno saputo raccogliere, con serietà ed entusiasmo, il testimone lasciato loro da papà Pierluigi e da mamma Antonietta, che vigilano tuttavia, con garbo ed affetto, sul lavoro dei ragazzi.
Oggi l'azienda può fare affidamento su circa 10 ettari vitati, collocati nelle posizioni più privilegiate delle frazioni di Monticello, Paterno e Ponzano al Monte.

Da poco più di due anni, con l'ingresso in azienda del nuovo enologo, abbiamo assistito ad una modifica radicale nell'impostazioni dei vini.
Diversamente dal passato, in fase di vinificazione si lavora infatti in ambiente riducente, ossia in carenza di ossigeno, per conferire maggior originalità al prodotto finito.
Tra i prodotti degustati i due bianchi ed il rosato spiccano per la loro personalità.
Colli di Luni Vermentino Poggio Paterno, dal colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, esprime al naso profumi di anice stellato, mela renetta, nocciola tostata, miele di acacia e pane tostato, sensazioni che evidenziano la vinificazione parzialmente condotta in barrique.
In bocca morbido e sapido e con un'elegante persistenza lo rendono compagno ideale di involtini di pesce spada con uvetta e pinoli.

Colli di Luni Vermentino giallo paglierino brillante con riflessi verdolini, vinificato esclusivamente in acciaio.
Al naso gradevoli profumi di mela verde, buccia di pompelmo, ginestra e salvia.
In bocca freschezza e sapidità, gusto finale fruttato fragrante. da accompagnare con del carpaccio di ricciola.
Serasuolo Golfo dei Poeti da uve Ciliegiolo vinificato in tini inox si presenta alla vista rosa corallo luminoso.
Profumi fragranti  che ricordano il lampone, il  ribes e il melograno. In bocca  fresco e aromatico, molto particolare come rosato. Potrebbe accompagnare ottimamente della panzanella.
Livornowine.com la tua enoteca online!!
           
                                                    BEVI RESPONSABILMENTE

lunedì 14 maggio 2012

Appunti di degustazione


La famiglia Puri la troviamo a Bolsena intorno al 1450. La provenienza è legata al territorio
orvietano ed ancor prima a Firenze con il cognome Petrucci-Puri. Troviamo
ancor oggi la loro tomba nella cripta di S. Domenico in Orvieto.
La conoscenza delle diverse dimore ed antenati “notari”, prelati e “messi al pontefice” portano
lustri a questa famiglia che si è sempre dedicata alla terra. Agli inizi del secolo i Puri
avevano la casa più alta del quartiere medievale e sottostante alla loro abitazione il loro
mulino ad olio e più sotto ancora la cantina.
Una volta i vigneti erano costituiti da filari con viti maritate all’acero. Bisognerà aspettare
il 1987 quando Vittorio Puri agronomo inizi l’imbottigliamento di vino da uve provenienti
da vigneti impiantati per la prima volta nel 1970 con le varietà classiche dell’EST! EST!!
EST!!!
Vittorio Puri è cresciuto in una famiglia che ha mantenuto le antiche e salde testimonianze
legate agli usi e consuetudini rurali. Fin dalla più tenera età è stato presente ai lavori stagionali
dei campi ed il suo crescente amore per la terra è stato rafforzato dai lunghi racconti
dei nonni, specialmente quello materno di pura stirpe maremmana, mentre insieme
andavano per campi arati, tra le messi da mietere, nei vigneti ora in germogliamento ora
in fase di maturazione e sotto gli ulivi per controllare l’avvenuta allegagione. Questo suo
amore così profondamente radicato lo ha portato ad effettuare una ricomposizione fondiaria
e rafforzare una proprietà ridotta in seguito a divisioni ereditarie. È stata introdotta la
spremitura soffice delle uve, l’uso dell’acciaio inox per i vasi vinari, la fermentazione a temperatura
controllata e la stabilizzazione dei vini a freddo. La coltivazione della vite è in coltura
biologica e da anni non vengono effettuate lavorazioni ai vigneti che sono contenute,
cosicché il prodotto finale risultati più armonico, ricco di profumi e sapori classici dello
EST! EST!! EST!!!

Est1Est!!Est!!! di Montefiascone doc 2010 da uve Trebbiano, Roscetta, Malvasia affinato esclusivamente in tini di acciaio.
Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso ha profumi delicati di acacia, ginestra, nespola agrumi ed erbe campestri.
In bocca ha perso un po’ di freschezza decisa ancora la sapidità, lascia una scia finale agrumata fine, che invita ad un altro sorso.
Ideale con rana pescatrice con finocchietto ha un prezzo a scaffale interessante.
Livornowine.com la tua enoteca online!!

                    BEVI RESPOSABILMENTE


venerdì 11 maggio 2012

Frascati che sorpresa!!!


Posizionata geograficamente a 200 mt. sul livello del mare a sud di Roma, l'azienda sorge sull'omonimo colle in un territorio profondamente segnato dalla storia e da una cultura che, soprattutto in epoca romanica, raggiunse il massimo splendore.
I numerosi resti ancora presenti e, in particolare, la sorgente con annesse cisterne antiche romane sono la testimonianza di un passato fiorente e ne fanno una terra della memoria.
Situata sulle colline vulcaniche, nel cuore del comprensorio della zona di produzione del Frascati DOC in un territorio da sempre vocato alla coltivazione della vite, quest'azienda vinifica esclusivamente le uve provenienti dai propri vigneti a coltivazione biologica.
Nulla e' affidato alla casualita': la vendemmia, rigorosamente a mano, e' il  risultato di un'attenta e severa selezione, nel rispetto delle caratteristiche ambientali e della personalità del vitigno; la vinificazione il frutto dell'impiego di moderne tecnologie e tecniche di lavorazione che consentono di valorizzare la parte migliore delle uve.
Così nascono i vini della Casale Mattia, prodotti autentici, genuini, ricchi di fragranze e profumi.

Frascati Superiore Linea Storica da uve Malvasia Puntinata, Malvasia di Candia Trebbiano, Bellone e Grechetto, affinato in acciaio inox per preservare profumi e fragranze delle uve.
Si presenta giallo paglierino alla vista, al naso fiori bianchi di campo, mela, ginestra e timo.
Al palato morbido e piacevolemente sapido ed un finale elegante che lo rendono ottimo abbinato con polpo e patate.
Frascati Superiore Terre del Casale prodotto da Malvasia Puntinata, Malvasia di Candia Trebbiano, Bellone e Grechetto, affinato in acciaio, si presenta di colore giallo paglierino luminoso.
Al naso gradevoli sentori minerali che si uniscono a menta,  nespola, mandorla fresca e salvia.
In bocca sensazioni immediate di freschezza e sapidità,seguiti da una scia fumè.
Ideale con il cous cous alle verdure

Per i golosi l’azienda produce con le stesse uve per i vini secchi anche un vino dolce:
Frascati Cannellino, conquista il colore oro brillante, con sentori di lime candito, pesca, mandorla ed erbe aromatiche.
In bocca dolce, ma non stucchevole, si presta bene con delle fritelle di mele.
Livornowine.com la tua enoteca online!!
                         BEVI RESPONSABILMENTE!!

giovedì 10 maggio 2012

Monfort: da uve storiche grandi vini


Cantine Monfort è un'azienda fondata nel 1945 da Giovanni Simoni, nonno di Lorenzo, l'attuale responsabile, con sede a Lavis, gradevole paese a nord di Trento, da sempre al centro della produzione vitivinicola trentina. La cantina si colloca in una delle cornici più caratteristiche del centro storico di Lavis: palazzo Monfort, un tempo residenza dei Conti de Melchiori. Qui nascono i vini di qualità, frutto dell'esperienza di vinificatori d'uve trentine, sotto il controllo di enologi esperti.
Le uve per i vini di Cantine Monfort provengono dai vigneti con la migliore esposizione della Val di Cembra e dalle colline sovrastanti Lavis e Trento, in parte di proprietà ed in parte di viticoltori accuratamente scelti per l'elevata qualità del prodotto e rigorosamente seguiti in tutte le fasi di coltivazione dagli esperti di Cantine Monfort.
La conoscenza, la cura e l'amore per i vini hanno premiato Cantine Monfort con diverse segnalazioni su riviste specializzate italiane e tedesche e numerosi riconoscimenti anche a livello internazionale, tra gli altri il "Marchio della Confraternita" di Trento , il "ConcorsoInternazionale all'Expo" di Milano, il "Concorso Enologico Internazionale Vinitaly", il Wine Master di Estoril (P) e l'InternationalWine Challenge di Londra. (e molti altri ancora...)
Oggi l'azienda, presente sul mercato nazionale ed estero, è in costante sviluppo e dopo l'acquisizione di nuovi vigneti, guarda al futuro con la sicurezza di chi ogni giorno rinnova la passione per il vino e la sua terra.
Dei bianchi due in particolare mi hanno colpito:

Blanc de Sers 2010 Vigneti delle dolomiti Igt, composto da una cuvèe di uve storiche tradizionalmente coltivate nelle frazioni di Serso e Viarago nel comune di Pergine Valsugana.
Vanderbara, Veltliner Rosso, Vernaza, Nosiola e Moscato compongono questo interessante vino che alla vista offre un elegante giallo paglierino. Al naso su uno sfondo di salvia, sentori di frutta tropicale e bergamotto e leggere sfumature di spezie dolci. In bocca fresco, e una lunga scia sapida dovuta dal terreno che lo rendono ideale con una zuppa di cozze.
Traminer Aromatico 2011  molto diverso da quello della zona di Bolzano, si presenta di colore giallo dorato luminoso, al naso fruttato di  mela cotogna,  pesca gialla, floreale composto maggiormente da rosa e una punta di zafferano.
In bocca è intenso, dona freschezza sapidità ed un retrogusto ammandorlato. Ideale con una trota affumicata.
Livornowine.com la tua enoteca online!!

mercoledì 9 maggio 2012

Amarone che passione!!


Il nome Brigaldara compare la prima volta in un atto notarile del 1260, e con questo nome nei secoli si e' identificato una villa ed il gruppo di rustici e le campagne che li circondano.
La famiglia Cesari acquista la villa ed il fondo nel 1929, allora la coltivazione della vite e dell'olivo erano frammiste a frutteti e cereali, poi negli anni 60 e 70, con la fine delle mezzadrie, l'ultima riconversione con le colture specializzate di vite ed olivo.
Dal 1979 si inizia a vinificare, prima l'uva veniva venduta, e l'azienda di sviluppa con l'acquisizione di 4 ettari confinanti in comune di Marano 1990, e 4 ettari in comune di Grezzana 1991.Poi i terreni in affitto 5 ettari a Fumane nel 1995 ed il grande terreno di Case vecie 70 ettari, parte in affitto e parte in proprietà  dove negli anni sono stati piantati 9 ettari di vigneto ad un altitudine di 450 metri sul mare.
Infine Marcellise nella zona ad est di Verona con i suoi 20 ettari tutti vitati.

La cantina Brigaldara è poco fuori dal paese di San Floriano, nel cuore della Valpolicella, a nord di Verona. Collocata all’imbocco della Vallata di Marano, una delle quattro valli che costituisce la l’area “Classica” della Valpolicella.
 Adiacente alla villa, usata come casa dalla famiglia Cesari, sorge la casa colonica caratterizzata dal tradizionale portico recentemente ammodernato e convertito a cantina.
La cantina è strutturata su due livelli, ed è interamente inserita nell’architettura originale della casa colonica adiacente la villa. Il livello superiore è dedicato al ricevimento e alla vinificazione delle uve, mentre nella zona inferiore è inserita la barricaia e la zona di lavorazione ed affinamento.
La cantina si inserisce nella proprietà circondata per intero da magnifici vigneti. Gli edifici si inserisco nel mezzo della proprietà di Brigaldara nel totale rispetto della struttura originale e della vallata.
Ogni anno Brigaldara produce circa 250.000 bottiglie dai circa 50 ettari di vigneto di proprietà.
La filosofia dell’azienda è da sempre rivolta alla produzione di vini di qualità rappresentativi del nostro territorio.
Questa filosofia aziendale viene interpretata in vigneto da una costante ricerca dell’equilibrio vegeto-produttivo per singolo vigneto che non porta mai a forzare la pianta. Il momento chiave per la qualità dei nostri vini è l’inizio della vendemmia che viene determinato grazie ad un costante monitoraggio e controllo dei vigneti.
La cantina è stata studiata negli anni per garantire il più possibile il rispetto delle peculiarità delle nostre uve. Viene prestata grossa attenzione alla fase di fermentazione che non viene forzata e cerca di garantire la massima espressione al vino. L’affinamento è da sempre strutturato dall’impiego combinato di legni grandi e di legni piccoli  accuratamente scelti per garantire il massimo rispetto del bouquet.
Dei vini sicuramente interessanti:
 Valpolicella Classico doc da uvaggio composto da Corvina, Corvinone e Rondinella e 12 mesi di legno.
Si presenta violaceo, con sentori di prugna, viola, chiodi di garofano, liquirizia e legna arsa.
Ottimo con la carne alla pizzaiola.
Amarone della Valpolicella Classico doc, un vino che affascina per la sua storia e le sue gradazioni sempre in ogni caso importanti.
Le uve di Corvina, Corvinone e Rondinella vengono sottoposte ad un appassimenti di circa 120 giorni dopodiché si procede alla vinificazione che si conclude con una maturazione in legno di circa 3 anni di cui 1 in barrique e 2 in botti di rovere di maggiori dimensioni.
Alla vista  si presenta rubino compatto, esprime sentori di visciole sottospirito, chiodi di garofano, timo, tabacco, mentolato, grafite e cacao amaro. In bocca discreto equilibrio tra morbidezza e tannino per una gradazione di circa 16% vol.
Può essere apprezzato con il Fagiano Tartufato.
Amarone della Valpolicella Classico Case Vecie doc Cru dell’omonimo vigneto di circa 7,5 Ha ed un numero di bottiglie di circa 15.000 l’anno.
La durata dell’appassimento per questo vino è più lungo del precedente e anche la maturazione si differenzia in 2 anni in barrique ed 1 anno in botti di grandi dimensioni.
Il colore è un  rosso rubino cupo, al naso ampio ventaglio olfattivo che sprigiona sentori di cassis, confetture di more, spezie dolci (vaniglia), chinotto, rabarbaro caffè tostato, liquirizia, frutta secca.
In bocca caldo, morbido, intenso e persistente. Da abbinare con del filetto di maiale con senape e mele.

Recioto della Valpolicella Classico doc le uve, Corvina, Corvinone e Rondinella vengono raccolte dai vigneti Brigaldara e Turra, di circa 20 anni di età.
Subiscono l’appasimento di oltre 120 giorni in fruttai, ma a differenza dell’Amarone la fermentazione si interrompe e tutto lo zucchero residuo non fermentato apporterà dolcezza al vino.
La maturazione avviene in barrique per circa 2 anni.
Alla vista si presenta scuro con bordo violaceo, al naso esprime note di ciliegie sottospirito, composta di mirtilli, erbe aromatiche, fichi secchi, liquirizia.
In bocca dolce, sfuma con note di frutta rossa di confettura. Ottimo con del Plumcake con uvetta sultanina.
Livornowine.com la tua enoteca online!!


  


martedì 8 maggio 2012

Dall'antichi Romani il vino di Montecarlo


La Fattoria del Teso sorge nel Comune di Montecarlo, un pittoresco borgo medioevale posto al confine storico tra i domini di Lucca e di Firenze. Per la favorevole esposizione climatica – a 50 chilometri dal mare Tirreno e altrettanto dalle montagne dell’Appennino – e la natura del terreno, il territorio di Montecarlo è dedito alla coltura del vino fin dai tempi degli antichi Romani. E infatti l’originario nome del Comune era Vivinaia, ribattezzata Montecarlo nel 1333 in onore dell’imperatore Carlo IV di Boemia. Nella seconda metà dell’Ottocento il vino di Montecarlo ebbe uno storico impulso quando un gruppo di viticoltori montecarlesi si recò in Francia, nella zona dello Chablis, per studiarvi la rinomata enologia e rientrò in patria apportando le più recenti tecnologie e i più raffinati vitigni. Nel 1930 il vino di Montecarlo fu scelto per essere servito alle nozze del futuro re d’Italia. La Fattoriadel Teso – una storica proprietà contesa da nobili e abati fin dal Medioevo (come attestato in una pergamena conservata nell’Archivio Capitolare di Lucca risalente al 1253 che parla di una controversia tra l’Abbazia camaldolese diPozzeveri e i Nobili di Uzzano e di Vivinaia circa le proprietà poste “in loco ubi dicitur…nel Teso” – è stata riorganizzata a partire dal 1970 secondo i criteri della più moderna agricoltura e da allora si è sempre mantenuta all’avanguardia nelle tecniche di impianto dei vigneti, i quali oggi si estendono su circa 20 ettari, e nei procedimenti enologici.

In uno scenario tipicamente toscano, circondata da pini e cipressi, la Fattoria del Teso copre un territorio di circa 70 ettari. L’edificio principale della Fattoria, originalissimo con i suoi tetti, controtetti e l’orologio con campana che scandisce i ritmi delle ore, ospita la cantina di conservazione nel piano interrato; gli uffici, il magazzino, i locali di refrigerazione e imbottigliamento, al piano terra; i cannicci per l’appassimento uve al primo piano e i caratelli per l’invecchiamento del vinsanto al secondo piano e nel sottotetto. Di fronte a questa struttura troviamo i locali di vinificazione costituiti da vasche in cemento vetrificato e serbatoi in acciaio inox. Ubicati nel territorio della Fattoria si trovano i fabbricati colonici, molti dei quali secolari, che danno il nome ai rispettivi poderi: Vannelli, Martinozzi, Starzeno, le Viottole, Le Fontane.
Anfidiamante, una produzione di sole 3.000 bottiglie annue, per questo vino prodotto da uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah che subisce una maturazione in barrique per circa 18 mesi.
Alla vista rosso rubino dalla grande luminosità, al naso ampio ventaglio olfattivo dalla ciliegia nera matura, more prugne in confettura, ginepro, mirto e rabarbaro, spunti minerali ed intense sfumature balsamiche.
In bocca grande mineralità, tannini vigorosi e lunga persistenza fumè, indicato con il brasato di manzo.

Montecarlo Rosso da uve Sangiovese, Canaiolo Nero, Merlot, Syrah viene affinato solo in acciaio per preservare la fragranza delle uve. A vista di colore rosso rubino con riflessi porpora, mentre al naso decise sfumature di frutti di bosco ciliegia nera, iris viola, radice di liquirizia e pepe. In bocca fresco con tannini fini e discreta persistenza fruttata può accompagnare rollè di vitella.
Montecarlo bianco da uve Trebbiano Roussane, Sauvignon e Vermentino si presenta di color giallo paglierino. Al naso profumi di tiglio, biancospino albicocca e nespola con leggere sfumature di erbe aromatiche. In bocca risulta fresco e molto sapido, da provare con riso, patate e cozze.
Livornowine.com la tua enoteca online!!

lunedì 7 maggio 2012

Rottensteiner: la tradizione continua


La famiglia Rottensteiner fa parte dei primi viticoltori della provincia. La loro storia vitivinicola comincia molte generazioni fa, là dove il vino cresce sul porfido, il terreno tipico della regione, e precisamente da questa pietra rosso porpora deriva il nome Rottensteiner.

Oggi Toni e Rosa Rottensteiner dirigono assieme ai loro figli le sorti della cantina. I loro vini sono altrettanto genuini e autentici come loro stessi. è un vero piacere incontrarli e conoscerli.
Un unico concetto fondamentale esprime l'idea dei Vini Rottensteiner: bere con piacere. La composizione dei vini è tale che dopo un paio di bicchieri è sempre un piacere chiederne un altro. Inoltre viene prestata particolare attenzione alla genuinità del vino - l'intenzione è di creare vini di un unico inconfondibile carattere, di puro origine e sapore.
Tra i bianchi spicca il Sauvignon di colore verde-oro, al naso sensazioni agrumate si fondono con ginestra e bosso.
In bocca minerale e con finale leggermente ammandorlato si abbina perfettamente con una vellutata di porri.
Chardonnay giallo paglierino, note di frutta a pasta gialla pesca e ananas; delicato al palato di buon corpo da accompagnare del dentice al forno.
Muller Thuragu dai riflessi verdolini, al naso fruttato,minerale e leggermente vegetale.
 In bocca di buona freschezza e mineralità che si esprime con eleganza, davvero interessante da provare con degli spaghetti allo scoglio.
Il Gewurztraminer oro lucente, sentori di rosa bianca, cedro e frutta esotica si legano a toni minerali e delicatamente vegetali.
La morbidezza percorre il palato lasciando un piacevole finale aromatico. Ottimo con gli scampi.
Livornowine.com la tua enoteca online!!

venerdì 4 maggio 2012

Una piccola realtà dell' Alto Adige


Nel cuore dei vigneti, circondato da pendici montuose, sorge Caldaro, località famosa per ottimi vini e sede della Cantina Ritterhof, al n° 1 della Strada del Vino.
Questa cantina, piccola ma gestita con grande passione, è ora proprietà della famiglia Roner di Termeno.
Le tradizioni tramandate da generazione in generazione, l’armonia con la natura in combinazione alle tecnologie vinicole più moderne sono alla base della produzione di fruttuosi vini bianchi e corposi vini rossi.
 Il microclima presente in questa parte al sud dell’Alto Adige offre le condizioni da poter scegliere la miglior posizione per i diversi tipi di vigna.
Così in 7,5 ettari di vigneti propri ai quali si aggiungono altri 35 ettari di vigneti di contadini legati da contratto si trovano tante diverse configurazioni del suolo.
Da terreni morenici ciottolosi, terreni argillosi, ripide pendici fino a terreni sabbiosi sciolti e facilmente
Questa ricchezza permette la perfetta armonizzazione di vitigno e sistema di allevamento. Troviamo la pergola tradizionale come anche il sistema guyot.
Questa armonia ed equilibrio nel vigneto formano la base per vini particolari.

Il Sauvignon molto gradevole al naso risulta,  fresco e leggermente vegetale, ottimo con gli scampi.
Il Pinot Bianco, con profumi fragranti di mela verde, pesca,mandorla e un tocco di minerale, di buona persistenza ideale con i tortelli di zucca.
Lo Chardonnay gradevoli aromi di pesca, susina e banana, da provare con una semplice ma gustosa insalata di mare.
Il Gewurztraminer al naso, aromatico, pesca e melone, su sfondo di rosa, elegante finale in bocca, ottimo con crudi di mare, con una temperatura di servizio leggermente superiore agli altri vini bianchi.
Il Muller Thuragu gradevoli aromi di camomilla, pera erbe aromatiche, con un finale in bocca di mandorla, lo si può abbinare ad un piatto tipico sardo  fregola e arselle.
Il Santa Maddalena è vino prodotto da uve Schiava 90% e Lagrein 10%, ha profumi di sottobosco e mandorla, in bocca piacevole, bilanciato da provare con la pasta con il tonno.
Livornowine.com la tua enoteca online!!   

giovedì 3 maggio 2012

Nel cuore della Maremma


“Labor omnia vincit”, come non mai tale motto riconferma la sua validità nella tenacia e nell’attaccamento al lavoro dei proprietari della Fattoria Mantellassi in Magliano in Toscana.
I Mantellassi provenienti dal pistoiese, si trasferirono nella zona di Scansano e Magliano intorno al 1860 dove esercitarono il mestiere di “potini” ed “innestini”.
Da sempre vignaioli, nel 1960 iniziarono l’impianto dei primi quattro ettari di vigneto in località Banditaccia, fino agli attuali sessanta.
Questi si estendono su alcuni dei tanti colli della Fattoria, in terreni di natura tufaceo-calcarea con una base ampelografica costituita prevalentemente dal vitigno Sangiovese, poi dai vitigni Alicante, Cabernet Sauvignon, Morellino, Merlot, Canaiolo Nero, Malvasia Nera, Ciliegiolo, Vermentino Bianco, Sauvignon Bianco.
La Fattoria Mantellassi ha contribuito in modo determinante alla costituzione della Denominazione di Origine Controllata del Morellino di Scansano avvenuta nel 1978 ed è considerata una delle più prestigiose aziende produttrici.
La Fattoria Mantellassi si estende per 215 ettari sulle colline della Maremma nel Comune di Magliano in Toscana, zona di grande interesse archeologico e facilmente raggiungibile da Roma, Firenze, Siena e Livorno. Nelle vicinanze della Fattoria si trovano le Terme di Saturnia, Sovana, il Parco Naturale della Maremma e l’Argentario.
I vini, si parte dai bianchi “Sassobianco” Maremma Toscana igt  da uve Trebbiano, Vermentino e Sauvignon, ideale per aperitivi e antipasti di mare.
Locumone Vermentino Maremma Toscana igt un vino fresco sapido che si presta benissimo per aperitivo o meglio con i crostacei.
 I rossi partono con un vino quotidiano che è “Il Canneto” Maremma Toscana igt da Sangiovese 100%, più di un vino da tavola con i suoi 13% vol.
Mentore” Morellino di Scansano Docg da Sangiovese,Cabernet Sauvignon e Canaiolo, solo acciaio, per un vino fresco fruttato che esprime note di fragole, amarena e floreale di rosa, può essere abbinato a degli involtini di vitello.
San Giuseppe” Morellino di Scansano Docg da Sangiovese e Cabernet Sauvignon affinato 4 mesi in botti di rovere, al naso piacevoli note di prugna, sottobosco, e tabacco dolce, buona la persistenza, ideale con le lasagne al ragù di cinghiale.
Le Sentinelle” Morellino di Scansano Riserva Docg prodotto da uve Sangiovese, Alicante con un affinamento minimo di 20 mesi in barrique, intenso e complesso; al naso marasca, confetture di more e prugne, spezie orientali, tabacco e cuoio. Persistenze e con un finale elegante, lo si può provare abbinato al barone d’agnello arrosto. 

Querciolaia” Maremma Toscana igt, Alicante 100% e 16 mesi di barrique, al naso intensi sentori di ciliegia, more, confetture di mirtilli, lavanda, rabarbaro e tabacco scuro.
Vino robusto, ottimi tannini. Finale lungo ed elegante, ideale con lo stracotto d’asino.
Livornowine.com la tua cantina online!!

mercoledì 2 maggio 2012

Novità dalla Val di Cornia!!


Nel comune di Suvereto, antico centro medioevale, alle pendici delle colline che delimitano la Val di Cornia, è situata l'azienda agricola Petricci e Del Pianta.
All'inizio del secolo scorso, a San Lorenzo, la famiglia Petricci, impiantò i primi vigneti maturando nel tempo un'esperienza vitivinicola di prim'ordine, esperienza che ha permesso a Pietro, Marilena ed ai loro figli di produrre vini di ottima qualità. L'aiuto e la professionalità dell'enologo Marco Stefanini sono stati indispensabili per raggiungere tali risultati.
La vite e l'olivo sono le colture principali. L'azienda è condotta con amore e tanta passione. La superficie aziendale è di 22 ha, di cui 11 ha di vigneto e circa 1.000 piante di olivi, la vite è allevata a cordone speronato, la densità per ettaro è di 4800 ceppi.
I trattamenti antiparassitari vengono fatti solo quando è assolutamente necessario in modo di avere un limitato uso di fitofarmaci e di conseguenza un basso impatto ambientale.
Le etichette dei bianchi sono “Bianco di Casetta” e “Fabula”.
Il primo  Bianco di Toscana igt  prodotto da uve Trebbiano, Vermentino e Malvasia bianca, un vino vinificato e affinato in acciaio che può accompagnare un antipasto di mare caldo.
Il secondo un Vermentino Toscana igt in purezza che subisce una maturazione di due mesi in barrique, fresco e sapido che può accompagnare un primo come risotto alla pescatora.
Veniamo ai rossi con “Rosso Tramonto” da uve Sangiovese per un consumo più quotidiano.
Albatrone” Val di Cornia doc da uve Sangiovese 100% solo acciaio, fruttato minerale e leggermente speziato ideale con una lasagna.
Cerosecco Rosso Toscana igt un po’ internazionale come filosofia viene prodotto da un blend 50% Merlot e 50% Cabernet Sauvignon affinato 8 mesi in barrique, piacevole note di frutta a bacca nera, ma anche cannella tabacco e ginepro.Da provare con del cinghiale alla cacciatora.
Buca di Cleonte” Val di Cornia  doc una vera e propria riserva da Sangiovese 100% e 15 mesi di barrique, ampio al naso prugna surmaturata, cipria, gelatina di fragole, floreale macerato, cardamomo e un finale in bocca di frutta e vaniglia ideale con lo stinco al forno.

Ideale per fine pasto l’Aleatico della Val di Cornia, “Stillo affinato 4 anni in barrique, apre al naso sentori di crosta di amarene, cannella, caramella al lampone e zucchero a velo.
Livornowine.com la tua cantina online!!!!