mercoledì 21 marzo 2012
Aspettando Vinitaly 2012
Da questa domenica Vinitaly 2012 il Salone dei vini e distillati più importante al mondo aprirà i battenti e si rinnova con una nuova cadenza settimanale, da domenica 25 a mercoledì 28 marzo 2012, per creare sempre maggiori opportunità di business per le imprese e i visitatori specializzati in arrivo da tutto il mondo.
Per la giornata di lunedì 26 Marzo in occasione della gioranata del Sommelier l’ingresso sarà gratuito mostrando la tessera dell’associazione.
Saranno quattro giorni di grandi eventi, rassegne, degustazioni e workshop mirati all'incontro delle cantine espositrici con gli operatori del comparto, assieme ad un ricco programma convegnistico che affronta ed approfondisce i temi legati alla domanda ed offerta in Italia, Europa e nel resto del mondo, sul sito della manifestazione è riportato il tutto.
Da non perdere la verticale di Masseto di martedì.
Alcune informazioni generali: l’orario della manifestazione è dalle 09.30 alle 18.30
Il biglietto costa 50€, per chi lo compra online 45€.
Buone degustazioni a tutti!!!!!
martedì 6 marzo 2012
Una piacevole sorpresa....
Piccola realtà in quel di Carmignano, dominato da pianeggianti colline Medicee che comprendono le province di Prato, Firenze e Pistoia.
Il Carmignano, ad oggi forse il prodotto del piu' piccolo consorzio vitivinicolo d'Italia, è un vino carico di storia, legato non solo al Sangiovese, vitigno di elezione di questa terra, ma anche all’”uva francesca”, l’attuale Cabernet, già nota nel 1700
Una zona di produzione, di 135 ettari registrati, su una fascia collinare compresa fra i 250 e i 400mt sul livello del mare, rendono questo vino veramente ricercato.
Quello degustato è prodotto dall’azienda “Castelvecchio”, che si trova nella provincia di Prato, ad un’altezza di 250 mt sul livello del mare, per un’estensione di circa 40 ettari.
Il Vino è prodotto prevalentemente da uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, matura per circa due anni in botti di rovere e barriques.
Il vino, annata 2006, si presenta rosso granato.
Al naso una complessità di profumi che variano dalle confetture di frutta, al floreale (fiori secchi), ma anche liquirizia, tabacco e pepe nero soptratutto a bicchiere fermo.
In bocca questo vino importante ha personalità, finezza e un gusto finale elegante.
Il consiglio che posso dare è provare, questo vino sul sito livornowine.com e magari con il tempo conoscere le altre realtà che sono comprese in questa magnifico territorio.
Io intanto a breve stapperò l’annata 2005!!!
venerdì 2 marzo 2012
Quella piccola cantina a Montalcino.....
La Famiglia Fattoi da una vita si dedica con entusiasmo e professionalità alla produzione di vino ed olio cha hanno reso famoso Montalcino in tutto il mondo.
L’azienda si trova a sud del comune di Montalcino in quel tratto di valle dove i fiumi Ombrone e Orcia si incontrano.
L’azienda si estnede per 70 ettari 9 dei quali sono coltivatima a vigneto per la produzione di Brunello e Rosso di Montalcino, 5 occupati da un antico oliveto ed il restante per la maggior parte da bosco e coltivazione di frumento.
La posizione dei vigneti, influenzati dai venti provenienti dal mare, consente una maturazione ottimale delle uve che consente ai fattoi di produrre 20.000 bottiglie Brunello di Montalcino D.O.C.G. di rara tipicità e pienezza e 25.000 di Rosso di Montalcino D.O.C. è in questa terra che il Sagiovese, allevato a cordone speronato, trova una delle sue massime spressioni.
Il Rosso di Montalcino, rodotto su terreno composto da sabbia ed argilla, da Sangiovese 100% allevato a cordone speronato.
La densità è d circa 4100 viti per ettaro.
Il vino prodoto è invecchiato per circa 8 mesi in botti di rovere.
Il suo colore rosso rubino, la nota di frutta fresca e la persistenza aromatica, al gusto lo rendono un vino consigliato da abbinare con primi piatti di media struttura, come non pensare ad un bel piatto di Pici al ragù di carne.
Il Brunello di MOntalcino, prodotto su terreno sabbioso ed argilloso, da Sangiovese 100% allevato a cordone speronato.
La densità è d circa 4100 viti per ettaro.
Il vino subisce un affinamento di circa 3 anni tra botti di legno di rovere da 40 Hl e tonneax in legno di rovere francese.
Il suo colore rosso rubino con riflessi granati, si pare al naso con sentori di frutta a livello di confettura e spezie dolci come la cannella, ma anche sentori di liquirizia e caffè tostato e le note floreali che ci riconducono ad una rosa appassita.
Al gusto il vino risulta intenso e persistente, strutturato di grande eleganza e personalità.
Grande struttura per grandi piatti come cinghiale in umido.
Questi grandi vini da assaporare con grandi piatti, sono disponibili sul sito Livornowine.comgiovedì 1 marzo 2012
La Grappa
La Grappa è il distillato di vinacce italiane prodotto esclusivamente in Italia, che per legge, non deve obbligatoriamente invecchiare, come invece è stabilito per altri distillati.
Le caratteristiche delle vinacce dipendono dal vitigno, dal grado di maturazione delle uve alla vendemmia, dalle tecnologie di ammostamento e di fermentatzione, oltre che all’intervallo di tempo e dalle modalità delle stesse prima dell’avviamento alla distillazione.
La freschezza delle vinacce, che devono essere pregne di liquido, e la loro perfetta sanità sono elementi essenziale per avere una Grappa di qualità.
Solo, poche ore di attesa possono essere sufficienti per compromettere il risultato finale.
Le vinacce non fermentate sono separate direttamente dal mosto e messe in vasche sterili di acciaio, sottovuoto, per evitare alterazioni e fermentazioni indesiderate.
La fermentazione a temperatura rigorosamente controllata è immediata.
Le vinacce fermentate ottenute dalla vinificazione in rosso, sono separate dal vino e poste il prima possibile in alambicco, dove verranno esaurite nella loro componente alcolica e aromatica.
Gli alambicchi utilizzati sono sia continui, i più diffusi, sia discontinui: quest’ultimi, possono essere a bagnomaria, a vapore con le classiche caldaiette, mentre quelli a fuoco diretto sono quasi scomparsi.
Il distillato ottenuto deve avere un contenuto in alcol inferiore a 86%, ma in genere si mantiene tra il 70%-75%, soprattutto se si impiegano apparecchi discontinui.
Se la vinaccia è conservata a lungo prima della distillazione o se la sua conservazione in silos non è tecnicamente adeguata, si possono avere elevate concentrazioni di alcol metilico, che richiedono l’impiego di colonne di demetilazione.
Impiegata sia in apparecchi di distillazione continui o discontinui, questa colonna elimina l’alcol metilico ma anche molti esteri, acetali e altre sostanze odorose, impoverendo il profumo dell’acquavite e quindi peggiorandola sotto il profilo sensoriale.
Quindi è essenziale lavorare vinacce fresche!!
Le tipologie in commercio sono numerose, classificate in base a vari parametri.
L’elemento più significativo è il vitigno, che permette di distinguere le Grappe di monovitigno, ottenuto cioè da vinacce almeno per l’85% di una sola varietà distillate in purezza.
Altro criterio è la zona di origine, le Indicazioni Geografiche Tipiche, che sono attualmente sei: Piemonte, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli.
Il titolo alcolometrico minimo della Grappa è di 37,5%, mentre le Grappe a Indicazione Geografica Tipica è 40%.
In base al’invecchiamento le Grappe possono essere distinte in vecchia o invecchiata, se il periodo di maturazione è stato di almeno un anno in contenitori di legno, in riserva e stravecchia se è stato di almeno di 18 mesi, sempre in contenitori di legno.
Diverse le tipologie di Grappe disponibile sul sito Livornowine.com
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